Archivio per la categoria Razionalismo Provincia di Como

Razionalismo in Provincia di Como per Android

L’itinerario sul Razionalismo in Provincia di Como si aggiorna e diventa disponibile anche per Android!

Dopo l’uscita della versione iOS lo scorso anno, insieme al Settore Cultura della Provincia di Como ci siamo chiesti come poter migliorare il tour audio-guidato dedicato agli edifici razionalisti che si trovano nel territorio lariano.

E così abbiamo messo in campo diverse azioni complementari: nuovi contenuti per completare il tour del cosiddetto “quartiere razionalista” di Como, la versione Android dell’applicazione e un podcast audio.

I nuovi contenuti riguardano gli edifici progettati dagli architetti Gianni ed Enrico Mantero: la Sede dell’Unione dei Lavoratori dell’Industria, la sede della Canottieri Lario e la Casa del Balilla con l’annesso Stadio Sinigaglia.
Ancora una volta raccontati in italiano, inglese e tedesco dalle voci di Luca Grandelis, Garth Kennedy e Birgit Röhricht.

Con la versione Android andiamo a soddisfare la richiesta di coloro che hanno uno smartphone o un tablet con il sistema operativo di Google, che ormai domina il mercato in termini di percentuali.

Il podcast chiude il cerchio dell’offerta digitale ed è pensato per turisti e cittadini che non dispongono di un dispositivo compatibile per scaricare le app o preferiscono questo strumento semplice e pratico.

Lo sforzo per supportare dispositivi vecchi e nuovi, sia con iOS che soprattutto con Android, è stato notevole, ma non mancheranno piccoli aggiornamenti e qualche novità prima della prossima primavera, quando partiranno Expo 2015 e i numerosi eventi culturali ad esso collegati.

Ultimo, ma non meno importante, un personale e sentito grazie ai miei collaboratori e al Settore Cultura della Provincia di Como, perché questo progetto mi ha permesso di apprezzare i tesori razionalisti della mia città che prima non conoscevo così bene.

App e podcast sono gratuiti, buon download!

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Design è come funziona. Intervento al POLI.design

Lo diceva Steve Jobs e lo ripetono coloro che riconoscono quanto sia importante costruire applicazioni tanto belle quanto usabili.

Ed è stato il tema del mio intervento come “visiting lecturer” al corso del Prof. Spallazzo Augmented Reality & Mobile Experience presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.

In genere designer e sviluppatore sono due persone molto differenti, sia in termini di formazione che di gusti personali.
Tali differenze spesso causano ostacoli di comunicazione quando devono lavorare assieme, ad esempio per costruire un’app per dispositivi mobili.

Nella prima parte dell’intervento ho cercato quindi di raccontare quali siano le buone pratiche che dovrebbero seguire le due figure, perché conoscere qualche dettaglio di come lavora l’uno aiuta a comunicare meglio con l’altro.

Nella seconda parte ho mostrato brevemente gli strumenti che usano gli sviluppatori per creare app sulle tre piattaforme principali: iOS di Apple, Android di Google e Windows Phone di Microsoft.

No, non sono fan di nessuno dei tre sistemi operativi! 😉
Come ho detto agli studenti, “da professionista non posso esserlo”, ma sono partito da iOS perché nella mia esperienza è l’ecosistema nel quale design e programmazione sono aspetti storicamente trattati con la stessa importanza.

Trattandosi di un corso con un focus sulla tecnologia applicata ai beni culturali, ho chiuso l’intervento parlando del progetto sul Razionalismo in Provincia di Como.
Chi meglio degli architetti razionalisti applicava con rigore la regola della sezione aurea, ora evidente nel design dell’interfaccia utente di iOS 7 e di Windows Phone?

Un grazie al Prof. Spallazzo per l’invito. Dato l’interesse per la materia, insieme speriamo di poter organizzare prossimamente un corso sul design e lo sviluppo di applicazioni.
Nel frattempo, la presentazione che ho preparato per l’intervento è su SlideShare.

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Museums and the Web Firenze 2014

Palazzo Vecchio a Firenze non poteva che essere il luogo più adatto per la prima volta in Italia del convegno internazionale Museums and the Web, organizzato ogni anno negli USA e dedicato al rapporto tra la tecnologia e i luoghi della cultura.

Per me è stata l’occasione per rincontrare “vecchi” colleghi e conoscerne di nuovi.

Sono tre i punti su cui vorrei focalizzare l’attenzione, tra i tanti temi affrontati dai relatori durante i tre giorni del convegno:

  • metriche: Robert Stein, direttore del Dallas Museum of Art (500.000 visitatori all’anno), ha condiviso alcune interessanti metriche che ha utilizzato per misurare e valutare le iniziative della sua istituzione. E’ un buona pratica che noi italiani non siamo molto abituati a seguire: misurare i risultati di un progetto e pianificare i passi successivi a seconda di tali dati.
  • live-tweeting: è stato sorprendentemente utile durante le presentazioni, dato che mi ha aiutato a focalizzare i punti chiave, specialmente se il relatore non aveva uno stile di presentazione efficace. Bisogna essere allenati per poter ascoltare, sintetizzare e twittare adeguatamente, perciò grazie a BAM! Strategie Culturali, #svegliamuseo, flod republic e agli altri blogger.
  • gamification: è un argomento molto in voga, trendy direi, ma va trattato con attenzione secondo me. Come provocazione, vorrei invitare i relatori a non parlare di gamification nelle conferenze sullo storytelling digitale se non hanno nel proprio CV una frase del tipo “Gioco ai videogiochi dall’inizio alla fine”! 😛
    Dare “solo un’occhiata” ad un gioco basato sullo storytelling è come ascoltare l’inizio di una storia e non sapere mai come andrà a finire, se capite cosa intendo.

Ho inoltre avuto modo di mostrare il lavoro relativo al progetto Razionalismo in Provincia di Como nell’area di Palazzo Vecchio dedicata alle dimostrazioni.
Qualcuno mi ha detto che gli piaceva perché l’app sembrava più “emotional” rispetto ad altre soluzioni, generava cioè empatia e coinvolgimento.
E se lo dice un esperto francese del settore, in inglese, credo sia un apprezzamento non da poco! 😉

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Podcast Razionalismo in Provincia di Como

E’ online il podcast del progetto Razionalismo in Provincia di Como!

Il podcast include 33 file audio in formato Mp3 finora prodotti per il progetto di valorizzazione dei principali punti di interesse dell’architettura Razionalista presenti nel territorio compreso tra Como, Cernobbio e la Tremezzina.

E’ possibile così scaricare gratuitamente e ascoltare gli 11 punti di interesse, raccontati in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) dagli speaker Luca Grandelis, Garth Kennedy e Birgit Röhricht, su qualunque computer o lettore multimediale.

Gli Mp3 del podcast hanno una qualità superiore rispetto a quelli utilizzati nell’app, disponibile da settembre 2013 per iPhone e iPad. La dimensione dei file infatti è di circa il doppio.
Questo per garantire la migliore esperienza d’ascolto a tutti gli appassionati di podcast.

Personalmente uso l’app Podcast di Apple per gestire le iscrizioni ai miei podcast preferiti, ma ci sono molte altre applicazioni per PC e Mac per farlo.
L’interfaccia web di Feedburner, ad esempio, è già più che sufficiente:
http://feeds.feedburner.com/razionalismo-in-provincia-di-como

Il podcast è anche su iTunes, nella categoria “Cultura e società > Località e Viaggi”.
Per trovarlo velocemente e iscriversi è sufficiente cercare la parola “razionalismo” nel campo di ricerca di iTunes.

Prossimamente verranno inoltre aggiunti 3 nuovi contenuti: la sede dell’Unione Lavoratori dell’Industria, la sede della Canottieri Lario e la Casa del Balilla con l’annesso Stadio Sinigaglia.

Ascoltare un podcast è un pò come ascoltare una trasmissione radio: è possibile fare altro mentre si ascolta, come lavorare al PC, viaggiare, fare jogging, cucinare, e chi più ne ha più ne metta.
In questo caso l’esperienza migliore è quella di passeggiare per Como, Cernobbio o nella Tremezzina, tra gli edifici razionalisti descritti nel percorso digitale. 🙂

Buon ascolto!

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Razionalismo in Provincia di Como Aggiornamento 1.61

L’architettura va vissuta!

E’ ciò che mi hanno detto alcuni architetti che hanno contribuito ad arricchire i contenuti dell’applicazione Razionalismo in Provincia di Como.

Bisogna trovarsi di fronte, o all’interno, degli edifici razionalisti per apprezzarne gli spazi, i volumi, i colori, e cogliere i numerosi dettagli: dalle scale agli arredi.

Ed è ciò che ho fatto personalmente, prima coi sopralluoghi durante la fase di preparazione dei contenuti, e di nuovo in questi giorni per testare le funzioni di geolocalizzazione e geofencing introdotte nella versione 1.61, da oggi disponibile su App Store.

Per fare i test ho girato a piedi e in Vespa per la città di Como, un vero “museo a cielo aperto” dell’architettura razionalista.
La geolocalizzazione consente di tracciare la propria posizione sulle mappe offline, mentre il geofencing (una sorta di recinto geografico virtuale) consente di ricevere una notifica quando ci si trova a circa 80-100 metri da uno dei punti di interesse, anche quando l’app è in background.

Quando l’app è in background, l’icona a freccia “vuota” nella barra di stato indica che il geofencing è attivo.
Ma non preoccupatevi, non consuma batteria: gli ingegneri di Apple hanno ottimizzato al meglio tale funzione.
Inoltre con iOS 7 la geolocalizzazione funziona molto bene anche con i dispositivi senza ricevitore GPS integrato.
Viene infatti utilizzata una mappatura degli access point Wi-Fi nelle vicinanze per determinare la posizione del proprio dispositivo.

La nuova versione è stata mostrata all’opera sul campo durante un’intervista da parte di QuiComo, il quotidiano online di informazione della città di Como.

In precedenza ho avuto occasione di parlare del progetto alla trasmissione Angoli dell’emittente locale Espansione TV: un nome quanto mai appropriato per raccontare degli edifici razionalisti, in particolare il Novocomum, il primo di questo tipo costruito a Como e progettato dall’architetto Giuseppe Terragni.
Questo video ha i sottotitoli in italiano e inglese: si attivano cliccando sull’icona in basso a destra del video.

Tra gli albergatori e i professionisti del settore si discute spesso di iniziative per destagionalizzare il turismo in città e sul Lago di Como, attualmente concentrato durante la bella stagione.

Quale migliore occasione dunque per visitare il museo a cielo aperto del Razionalismo a Como con un’app che ne descrive gli edifici, in qualsiasi stagione e senza alcun biglietto di ingresso? 😉

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Razionalismo in Provincia di Como Aggiornamento 1.6

L’app Razionalismo in Provincia di Como da oggi parla tedesco!

Sono stati aggiunti anche i sottotitoli in tedesco all’audio in inglese e in italiano.

Si tratta di una caratteristica esclusiva dell’app, utile a chi desidera perfezionare la conoscenza di una lingua.
Personalmente, negli anni ho affinato molto il mio inglese guardando film o giocando a videogiochi narrativi in lingua originale e i sottotitoli in italiano o inglese.

Nell’app la traduzione dei sottotitoli non è letterale, dato che ovviamente abbiamo dato la priorità alla fluidità del testo in ciascuna delle tre lingue, ma è facile seguirli sullo schermo grazie alla sincronizzazione con la traccia audio.

Senz’altro sarà utile a chi userà l’app dalla comodità del proprio divano di casa, vale a dire la maggior parte di coloro che la scaricheranno.

Ma perché versione 1.6, invece di 1.1?

E’ una curiosità che forse avranno notato i più attenti, magari leggendo la slide della presentazione in cui sono elencati i prossimi passi del progetto. 😉

La numerazione delle versioni dell’app seguirà il numero della sezione aurea, phi, vale a dire 1.618…
E’ un numero molto particolare, conosciuto fin dall’antichità.
In matematica è il numero irrazionale a cui tende il rapporto tra due numeri consecutivi della successione di Fibonacci, mentre in natura è presente in numerosi rapporti, ad esempio in quello tra le spire di una conchiglia.
Nell’arte, come in architettura, ha sempre rappresentato le proporzioni ideali, la “bellezza” in generale.

Anche nell’app è presente sotto varie forme, a volte volutamente, altre involontariamente, ma mai inutilmente.
Ad esempio nel design delle icone, nella spaziatura tra elementi dell’interfaccia, o anche nella durata della pausa dell’audio tra una sezione e l’altra.
Se una cosa suona bene o appare bella e in armonia con ciò che la circonda, è grazie a phi, come ben sapevano anche gli architetti Razionalisti.

Indipendentemente dai sottotitoli o dal numero di versione, l’esperienza migliore si ha quando ci si trova di fronte, o all’interno, dell’edificio razionalista descritto.
Perciò vi invito a farlo quando avrete occasione: sarete i benvenuti a Como, a Cernobbio o nella Tremezzina! 🙂

Visitare sia la città di Como che i luoghi della Tremezzina richiede più di qualche giorno di permanenza: che sia un buon incentivo per il fenomeno del turismo lento, a dispetto di quello mordi e fuggi?

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Razionalismo in Provincia di Como 1.0 Pubblicata!

L’app Razionalismo in Provincia di Como è da oggi disponibile su App Store.

E’ il risultato di mesi di lavoro, insieme a diversi collaboratori, promosso e coordinato dal Settore Cultura della Provincia di Como, l’ente pubblico che ha il compito di amministrare l’area occidentale del Lago di Como.

Si tratta di un itinerario multimediale tra le architetture razionaliste nel territorio lariano, tra Como, Cernobbio e Tremezzo.
I punti di interesse includono i più celebri edifici progettati dagli architetti Giuseppe Terragni, Cesare Cattaneo e Pietro Lingeri.

Si tratta dell’ennesima app info-guida? O dell’ennesima app audio-guida?
Per nulla!
Il concept design è forse l’aspetto più interessante per i colleghi sviluppatori: ho cercato di realizzare un’app che fosse una combinazione “olistica” tra questi due tipi di app, info-guide e audio-guide.
Vale a dire una combinazione nella quale il risultato finale fosse superiore alla somma algebrica delle singole parti.

Partiamo dall’audio, il vero cuore dell’app.
Dopo aver realizzato i testi, scritti in un liguaggio semplice e comprensibile, sono intervenuti tre narratori professionisti che con le loro voci hanno letteralmente “dato vita” ai contenuti.
Luca Grandelis è il narratore per l’italiano, mentre Garth Kennedy si è occupato dell’inglese.
Luca è un voice-talent affermato, mentre Garth è anche un artista, uno scultore astrattista-meccanico.
Il tedesco verrà aggiunto a breve nel prossimo aggiornamento, grazie alla voice-talent berlinese Birgit Röhricht.

Poi c’è l’interfaccia, progettata tenendo ben presente le parole chiavi di iOS 7: chiarezza e trasparenza.
Gli esperti di tecnologie mobile applicate all’educazione ripetono il mantra “content is king“.
D’accordo, ma se “content is king“, permettetemi di aggiungere “software is queen“.
Un contenuto di qualità viene infatti spesso compromesso da una mediocre qualità del software che lo gestisce e lo presenta all’utente.
Il lavoro fatto in questo senso avrà il suo giudice nei commenti di chi userà l’app: se si concentreranno sui contenuti vorrà dire che il software è effettivamente “trasparente” e il risultato è ottimale.

L’app verrà presentata ufficialmente domenica 29 settembre, all’Antiquarium di Ossuccio, nell’ambito delle iniziative legate alle Giornate Europee del Patrimonio 2013.
Sarà l’occasione per stringere la mano alle persone che hanno collaborato al progetto.
Sebbene non ci sia un singolo pixel, una parola o linea di codice che non sia passata sotto i miei occhi – e ciò include la responsabilità di eventuali bug 😉 -, questo lavoro non sarebbe stato possibile senza di loro.

Il binomio tecnologie mobile e patrimonio culturale può dunque funzionare?
Io ne sono convinto, e penso sia l’unica via d’uscita dal tunnel della crisi economica e sociale in cui il Belpaese si trova ormai da troppi anni…

Inoltre, la ricaduta educativa di quest’app avverrà nel medio periodo.
Molti esperti di comunicazione concordano sul fatto che si tende a sopravvalutare iniziative di questo tipo nel breve periodo, per il loro carattere di “novità”, mentre se ne sottovaluta l’impatto nel medio e lungo periodo.
La cartina di tornasole potrebbe essere questa: contiamo quanti comaschi (ma non solo!) pensano oggi che la fontana di Camerlata sia ispirata alla pila di Volta.
Contiamoli tra 5 anni… e forse una buona parte di essi, grazie all’app, ricorderà che si tratta invece di una sorta di monumento futurista al traffico!

Le novità non sono finite, come spiegherò nel corso della presentazione.
Intanto buon ascolto e buona visione dell’app Razionalismo in Provincia di Como! 🙂

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