Archivio dicembre 2004

Riflessione di Fine Anno

WaiterPCSo che con questo aggiornamento sto infrangendo la promessa che ho fatto in quello precedente, ma era previsto da lungo tempo per essere pubblicato come riflessione di fine anno. Dopotutto questo potrebbe essere un esempio degli aspetti positivi e negativi dell’essere uno sviluppatore indipendente di software che segue il motto “è pronto quando è pronto”. 😉

Il 2004 è stato un anno particolare, con alcuni cambiamenti nella mia vita privata e piuttosto differente da ciò che avevo pianificato all’inizio, perciò non può finire senza alcune considerazioni circa l’intenso lavoro come cameriere durante gli ultimi mesi. Ho beneficiato di questa esperienza in molti modi, ben oltre ciò che le persone potrebbero pensare, specialmente quelle che non leggono il blog. 😉

Questo è stato un articolo pubblicato sul quotidiano locale La Provincia circa una cena di beneficenza tenutasi a Villa d’Este lo scorso novembre. Io lavorai volontariamente per tale cena ma non mi piacquero affatto alcune delle cose che vidi e il tono dell’articolo, perciò scrissi una prima lettera al direttore del giornale pubblicata nella rubrica dallo stesso nome. La lettera era ironica e con lo scopo di proporre ai lettori una riflessione, ma non fu apprezzata, per non dire altro, da alcuni colleghi, i quali si sentirono coinvolti in qualche maniera, pertanto dovetti scrivere una seconda lettera per chiarire il mio punto di vista. Fortunatamente qualcuno colse il punto e la discussione proseguì con una lettera di Luciano Forni, ex-senatore, e con altre da alcuni lettori qui, e qui.

Ho ricevuto dei complimenti per il coraggio nello scrivere una cosa del genere, ma sono anche stato sorpreso dalle malelingue di alcuni colleghi, persone abituate ad accettare compromessi per poter lavorare, pensano sempre ai soldi (o alla mancanza di essi) oppure non hanno abbastanza neuroni per poter distinguere l’ironia dall’accusa. La mia lettera era una riflessione generale sull’ipocrisia del mondo moderno, il che è ancor più attuale se si considera cosa è successo con l’Incredibile Maremoto nel Sud Est Asiatico, il cosiddetto terzo mondo…

Concludo questo aggiornamento con una frase ispirata dal direttore di un ristorante per il quale ho lavorato questa estate, un amico di lunga data, brillante e sempre occupato a mantenere le sue vecchie abitudini e il suo stile di vita: secondo lui gli italiani devono tornare a fare lavori umili come un tempo, in particolare i giovani con una laurea e la “puzza sotto il naso”.

Quant’è vero posso dire e ho apprezzato ancor di più le sue parole dato che si stava riferendo a me come esempio di buon lavoratore.

Chiudo con la frase che ricordo dal film La Vita è Bella di Roberto Benigni, detta al cameriere-Guido (Benigni) da suo Zio:

Tu stai servendo, però non sei un servo. Servire è l’arte suprema, Dio è il primo servitore. Dio serve gli uomini, ma non è loro servo!

Al lavoro ora, “le grand cirque” del mondo deve andare avanti! 🙂

Aggiornamento: ironia nell’ironia, se avrete la pazienza di leggere le mie due lettere, date un’occhiata a cosa dice l’oroscopo in fondo alla pagina, io sono del Leone. 😉

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Test di BatteryLife Activator

BatterylifeQuando lessi per la prima volta del BatteryLife Activator divenni subito curioso, sebbene ammetto che fossi piuttosto scettico sulle sue reali capacità finché non lessi dei commenti positivi su alcuni siti tedeschi. Questo misterioso foglio nero sembrava mantenere le sue promesse di incrementare la carica di una comune batteria agli ioni di litio fino al 30%, il che era piuttosto sorprendente a dir la verità.

Ma non era abbastanza per me e chiesi un campione per poter effettuare dei test. Lo staff di BatteryLife mi mandò i campioni e pertanto fui in grado di utilizzarli sulle batterie del mio Axim X3 e del mio Motorola MPx200.

Sull’Axim ho eseguito Spb Benchmark con l’opzione “Max backlight, standard using” parecchie volte e se ottenevo 3:05 ore senza l’Activator, una volta applicato sulla batteria ho ottenuto risultati fino a circa 3:35, il che è esattamente l’incremento che l’Activator prometteva di garantire.

Sull’MPx200 ho effettuato un test differente mandando in esecuzione il campione video di default a tutto volume con il Media Player ed ho ottenuto lo stesso incremento percentuale da circa 4:00 a 4:35 ore finché il dispositivo non si è spento automaticamente. Sono soddisfatto di questo prodotto e spero verrà commercializzato e pubblicizzato anche in Italia. Ho anche scritto un articolo su di esso per il quotidiano locale La Provincia, che potete trovare qui in formato PDF.

I vantaggi dell’Activator si estendono oltre all’incremento del tempo di standby e di conversazione, riducendo persino il tempo di ricarica fino al 40%, una cosa che sono lieto di poter confermare, e garantendo una maggiore vita utile della batteria stessa. Miglioramenti davvero interessanti specialmente considerando un prezzo al pubblico di soli 9.90 Euro per foglio.

Ora che sono tornato a pieno regime ai miei impegni di sviluppo con la nuova workstation, spero davvero di poter fare un bel regalo di Natale ai vecchi e nuovi utenti di Ecpc con la pubblicazione della versione 1.4.

Comunque andrà, il prossimo aggiornamento sarà quello che stanno aspettando! 😉

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Aggiornamento Hardware e EmEditor

SnailsSe utilizzato intensamente, prima o poi il PC si trasforma in una lumaca, e non mi riferisco al simpatico gasteropode protagonista del gioco Snails di PDA Mill, che ho installato sui miei Pocket PC e  Smartphone grazie all’offerta speciale riservata agli abbonati di Pocket PC Thoughts.

Questo è per dire che sono nel mezzo di un completo aggiornamento hardware. Nell’assemblare la nuova workstation ho fatto particolare attenzione a due aspetti: un veloce sottosistema di memoria di massa, il vero collo di bottiglia dei moderni PC, installando due Barracuda in modalità RAID-0, e un case Chieftec di qualità che mi garantisse una buona ventilazione interna e soprattutto silenzio, attraverso l’utilizzo di ventole poco rumorose. 8)

Il passo successivo è stato l’installazione del sistema operativo Windows XP Pro e del software che uso giornalmente, ognuno con le proprie personalizzazioni, una procedura dispendiosa in termini di tempo se fatta come si deve.

Questa volta tuttavia è stato più semplice grazie a FirstDefense ISR e a PerfectDisk della Raxco, il primo utile per testare driver e applicazioni senza pasticciare con lo snapshot principale ed il secondo per tenere i Barracuda deframmentati. 🙂

E parlando di utili strumenti per migliorare la produttività, sono contento di aver finalmente trovato un editor di testo con ottime caratteristiche generali e pieno supporto a Unicode, EmEditor, utile per editare i file di lingua di Ecpc. Ancora meglio è il fatto che è gratuito per l’utilizzo accademico o tecnico, il che include autori di software shareware. Grazie a Yutaka Emura di Emurasoft per la sua politica e, come potete leggere nella pagina Wishlist di Ecpc, consiglio il suo software ai traduttori. 😉

Aggiornamento: dato che alla Raxco sono contenti che PerfectDisk v7.0 abbia appena vinto i 2005 Redmond Magazine’s Readers Choice Award quale “Miglior strumento per la deframmentazione dei dischi” stanno offrendo uno sconto del 25% sui loro prodotti con il codice promozionale REDMOND25 che mi hanno invitato a condividere. 😉

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