Archivio ottobre 2006
Se Clooney Andasse in Vespa…
Ormai lo sa tutto il mondo che George Clooney ama passare le vacanze sul lago di Como nella sua Villa Oleandra a Laglio. Di recente il divo americano è stato protagonista di un episodio curioso che è finito sulle pagine del quotidiano locale La Provincia, qui e qui. Un episodio tanto curioso che mi ha spinto a scrivere questa lettera al quotidiano, poi pubblicata nella rubrica Lettere al direttore:
Mi chiedo quanti sorrisi abbia strappato l’articolo apparso Sabato scorso sul nostro quotidiano in merito al curioso episodio che ha visto come protagonista il bel George Clooney in sella alla sua Harley in quel di Dizzasco, dove a quanto pare si era recato per una visita improvvisata alla casa di riposo e non è stato riconosciuto dal portiere.
Da buon Vespista e amante delle due ruote ho cercato di immaginare cosa sarebbe successo se si fosse presentato in sella a una Vespa piuttosto che sulla sua rombante Harley-Davidson. La Vespa è stata un simbolo di libertà per generazioni di italiani e lo è tuttora, perciò mi piace credere che se fosse arrivato in Vespa il portinaio avrebbe avuto un atteggiamento diverso, magari ricordando i viaggi fatti in gioventù con la propria Vespa. Una passione in comune che avrebbe agito da lasciapassare molto più della rumorosa moto americana.
Personalmente mi è capitato più volte che persone non più giovani si fermassero a guardare la mia Vespa e con un sorriso spontaneo iniziassero a raccontarmi delle loro avventure passate in sella allo scooter Piaggio.
George dà il buon esempio scegliendo le due ruote per le sue passeggiate nel comasco. Questo sì che dovrebbero farlo più comaschi che sembra preferiscano abbandonarsi al caos e allo stress causati dal traffico da loro stessi alimentato piuttosto che lasciare la comodità della propria auto anche per pochi chilometri.
Presterei volentieri la mia Vespa al divo americano, così forse la prossima volta avrà più fortuna nelle sue visite improvvisate senza addetti stampa al seguito. Conoscerà bene ogni palmo di Hollywood e adorerà il film Easy Rider, ma forse ignora ancora come farsi ben accogliere dai comaschi un pò laghèè. 😉
La simpatica risposta di Pierangelo Marengo: Il suo, oltre che un atto d’amore per la Vespa, è una simpatica digressione nel mondo del possibile. Naturalmente è tutta da dimostrare, ma nessuno può impedirle di cullarsi in un sogno su due ruote.
Abbiamo Vinto!!!
Non so se sia stato per il logo realizzato da Luca, i punti di forza del progetto, la qualità della documentazione che abbiamo inviato, la presentazione tenuta con Guido alla Camera di Commercio di Como la scorsa settimana, o addirittura l’elegante abito realizzato per quella occasione speciale dalla Sartoria Orefice 😉 , o più probabilmete una combinazione di tutti questi elementi, ma il risultato finale è che abbiamo vinto il Premio Speciale della CCIAA di Como alla StartCup 2006. 😀
Stiamo lavorando su qualcosa che non è nuovo in assoluto, un qualcosa che altri hanno già provato a fare utilizzando le più recenti tecnologie mobile applicate al settore dei beni culturali, ma forse la differenza è che puntiamo la nostra idea verso l’eccellenza e la commissione che ha colto questo fattore ha deciso di scegliere noi, nonostante ci abbiano detto che gli altri progetti erano davvero interessanti.
Ieri a Milano il professor Negrini ci ha consegnato il premio durante l’emozionante cerimonia finale della StartCup.
La prima foto ha catturato quel momento con me e Luca sul palco. L’emozione era grande, la stessa emozione che è passata attraverso le mani del fotografo. 😉
La seconda mostra il team, quasi al completo dato che mancava Guido, con il professor Negrini e Paolo e Samantha di Opla S.r.l., i nostri collaboratori primari. La terza mostra tutti i gruppi vincitori sul palco dell’aula magna dell’Università degli Studi.
Dopo la cerimonia abbiamo fatto una bella passeggiata attorno al Duomo di Milano grazie al tempo eccezionalmente bello per la stagione e ho colto l’occasione di scattare una foto alla Madunina posta sulla cima.
Il premio in denaro ci aiuterà a giungere velocemente alla fase di prototipazione del progetto, a motivare il team che finora ha contato solamente sulle proprie forze, e soprattutto apre la prospettiva di venire incubati come startup negli uffici del Polo Regionale di Como. Questo è ciò che cercavamo veramente, ottimo lavoro i-boys!
Qui l’articolo sull’incubazione pubblicato dal quotidiano locale La Provincia.
Le 16 Slide alla Camera di Commercio
Lo scorso venerdì io e Guido, uno dei membri del team che ho riunito dall’inizio dell’anno per lavorare su un progetto di innovazione tecnologica, abbiamo tenuto una presentazione di 16 slide presso la Camera di Commercio di Como.
Siamo stati invitati a presentare il progetto per competere ad uno dei premi speciali legati alla StartCup 2006, il concorso annuale organizzato dalle sette università milanesi per promuovere la creazione di nuove imprese.
Di fronte ad una commissione composta da Paolo de Santis, presidente della Camera di Commercio di Como, Pierluigi della Vigna e Roberto Negrini, due dei professori più in gamba che ho avuto quando frequentavo l’università, insieme a Giorgio Corradi, responsabile dell’incubatore presso il Polo Regionale of Como, abbiamo iniziato la presentazione con i cuori che battevano all’impazzata.
Ci sentivamo sicuri sui punti di forza del progetto, dato che ci stiamo lavorando seriamente dall’inizio dell’anno, e l’abbiamo visto evolversi lentamente nella giusta direzione, ma non si sa mai cosa può succedere in queste occasioni, specialmente considerando che era la nostra prima presentazione fuori dal gruppo di lavoro.
La presentazione è andata bene e la commissione ci è sembrata positivamente impressionata dal progetto. Ci hanno fatto un sacco di domande e siamo andati ben oltre il tempo che era stato inizialmente previsto.
Ci sono cinque candidati in totale per questo premio speciale e mercoledì 25 nell’aula magna dell’Università degli Studi di Milano annunceranno i vincitori.
Saremo là con le dita incrociate…
Le Castagne del Vespa Club Como
La scorsa Domenica il Vespa Club Como ha organizzato Cagna la Castagna, una festa pubblica ai piedi delle antiche mura romane di Como, dove le persone povevano mangiare caldarroste, bere vino, ascoltare musica, incontrare amici e ammirare la linea di Vespe e di Citroën 2CV.
E’ stata la mia prima volta ad un loro evento pubblico, dato che sono diventato membro del club solo un paio di settimane prima.
Ero andato al loro incontro serale settimanale, invitato dal presidente Gianluca Cesana, con un pò di esitazione, perchè qualcuno mi aveva messo in guardia sul fatto che i nuovi modelli di Vespa come la GTS non sono apprezzati quanto quelli d’epoca.
Perciò quando ho dovuto rispondere alla prima domanda su quale Vespa avessi, il presidente disse ai membri di aspettare a giudicare e lasciarmi raccontare cosa avevo fatto con la mia Vespa questa estate, proprio mentre alcuni di loro iniziavano a borbottare ( ma con un tono chiaramente scherzoso 😉 ) sul fatto che avessi una GTS, dato che l’avevano già notata. Dissi loro del viaggio per l’Italia e subito iniziarono a raccontarmi dei loro viaggi più lunghi fatti in Vespa. Il ghiaccio si era rotto grazie all’intervento di Gianluca e trovammo immediatamente qualcosa da condividere. 🙂
Gianluca mi ha dato l’adesivo del club che è piuttosto originale come potete vedere qui a fianco. Il bimbo che fuma in sella alla Vespa è stato disegnato da un artista della Bonelli, la nota casa editrice italiana di fumetti. Ora lo porto con orgoglio sul parabrezza!
Mi è piaciuta l’accoglienza dei membri del club, sono davvero un bel gruppo di Vespisti.
La Vespa è un mito per gli italiani e soprattutto una grande passione da condividere.
“L’Italia s’è Vespa” era uno degli slogan che ho notato su un vecchio manifesto pubblicitario al Museo Piaggio e che richiama l’inizio del nostro inno nazionale, “L’Italia s’è desta“.
Quelli del marketing sono davvero matti si sa… 😉
Artigiani-Imprenditori a Innovacomo
Scritto da Albegor in Como, Net-Tailor il ottobre 14, 2006
Ieri sera ho partecipato ad una conferenza organizzata da Innovacomo, l’iniziativa di Confartigianato Imprese Como che punta a promuovere l’innovazione tra le piccole e medie imprese artigiane locali.
C’erano molti più partecipanti del previsto, un chiaro segno dell’interesse per l’argomento. Il Signor Cleto Orefice mi aveva raccomandato di partecipare, dato che era stato invitato a parlare del progetto realizzato per la Sartoria Orefice con la coordinazione del Centro Volta.
Vestito con un abito impeccabile, come solamente un sarto potrebbe fare, ha tenuto una presentazione chiara ed efficace in pochi minuti di discorso. 🙂
Dopo di lui alcuni altri artigiani-imprenditori hanno presentato i propri casi di successo.
Era la prima volta che partecipavo ad uno dei loro incontri e mi sono sentito a mio agio tra di loro, forse perché mi sento un artigiano anche io dopotutto. I tipi di strumenti possono essere diversi, dato che io lavoro con byte e linee di codice mentre un artigiano come il Signor Orefice utilizza ago e filo per per creare abiti su misura di alta qualità. Beh, a dirla tutta ora usa anche un PC e una connessione a Internet. 🙂
Bruno Panieri, responsabile del settore mercato e regole di Confartigianato, era connesso da Roma grazie alla funzione di videoconferenza di Skype. Egli ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa Innovacomo considerandola un esempio da seguire a livello nazionale, una sorta di stella polare ha detto.
Lo staff di Innovacomo punta a costruire una rete composta da due elementi fondamentali: una comunità di artigiani-imprenditori e un database di idee, connetterle e promuovere l’innovazione. Credo che avranno successo solamente se uniranno le forze con altre iniziative locali quali IComo. Non ha senso secondo me cercare di fare passi importanti da soli nel campo minato dell’innovazione in un mercato globalizzato. Sinergia è la parola chiave per aiutare a trasformare una semplice idea in un caso di successo, come è avvenuto per il progetto Orefice.
Recupero Dati con Isobuster
Quando accade di perdere dati che si credeva al sicuro, salvati sui propri dispositivi di backup, ci si sente irritati, tristi e disperati al pensiero di non essere in grado di recuperarli in alcun modo.
Questo è esattamente ciò che è successo ad un amico la scorsa settimana e gli avevo promesso che avrei fatto del mio meglio per aiutarlo.
Aveva accidentalmente effettuato una formattazione veloce su un disco DVD-RW che conteneva quasi un anno di lavoro. Dopo una ricerca sulla Rete avevo trovato quella che sembrava la migliore soluzione software per questo problema: Isobuster.
Perdere dati in quel modo non mi era mai successo personalmente, perciò ho dovuto valutare alcune soluzioni software di recupero dati sul mercato e Isobuster si è rivelato essere il meglio in termini di efficacia, usabilità, costo e supporto.
Ho scritto una email a Peter Van Hove, la “one-man-company” dietro a Smart-Projects e autore di Isobuster, e mi ho trovato uno sviluppatore amichevole. 🙂
Mi ha detto che sta per andare a Cambridge per la European Shareware Conference. Potete dare il vostro voto qui per il suo software se vorrete contribuire a fargli vincere l’Epsilon Award.
L’amico è stato davvero contento di sapere che ero in grado di recuperare i suoi file, ma penso sia meglio che ringrazi Peter per aver creato un software così ben fatto. 😉
Comunque vada, perdere dati digitali è nulla in confronto a perdere un’amicizia, magari a causa di un semplice errore o un’incomprensione. Mi è successo proprio questo di recente e non esiste software in grado di ripristinare situazioni del genere. Le relazioni umane possono essere molto più complesse di qualsiasi tipo di software.
In questo caso forse solo un dialogo sincero potrebbe aiutare…
Smau 2006: Una Vela, un Paio di Padiglioni e 98 Seminari
La Vela, questo è il nome della struttura lunga 1 km realizzata da Massimiliano Fuksas che copre il nuovo quartiere di fieramilano alla periferia di Milano, dove si è svolta la 43-esima edizione di Smau, l’esposizione internazionale dedicata all’ICT.
Solamente due padiglioni sono stati necessari per contenere gli stand degli espositori e l’area riservata ai seminari. Parlando con alcune persone esse hanno confermato l’impressione che mancasse qualcosa, quella sorta di rumore di fondo proveniente dagli stand più grandi allo scopo di attrarre un pubblico di consumatori e di curiosi. Allo stesso tempo è stato piacevole poter camminare per la fiera e chiedere degli incontri senza doversi fare largo tra la folla.
Sensazioni decisamente opposte naturalmente, ma entrambi veri. Questo non è stato uno “Smau” per me, forse dovrebbero cambiare il nome se hanno intenzione di continuare su questa linea di condotta “solo business”. 😉
I due seminari ai quali ho partecipato sono stati interessanti, uno era sulla tutela dei diritti sul software secondo la legge italiana, tenuto da Massimo Farina, piuttosto facile, veloce ed efficace e l’altro sull’innovazione tecnologica nei punti vendita tenuto da un relatore di IBM.
Ho avuto alcuni incontri con persone che lavorano per aziende i cui prodotti sono legati (o potrebbero esserlo) ai progetti nei quali sono attualmente coinvolto, quali le telecamere di rete Sony e i fornitori di dispositivi e servizi RFID. Inoltre non potevo mancare di fare quattro chiacchiere con gli amici nelle aree dedicate a Windows Mobile.
L’area denominata I Percorsi dell’Innovazione era ben organizzata e ospitava parecchi stand di startup italiane.
Uno di questi era quello di Econoetica che presentava Arianna, la guida cittadina su PDA. Ho avuto il piacere di incontrare Valentina, marketing manager, a Firenze durante il Vespatour e di utilizzare la guida per una giornata intera passeggiando per la città, e in fiera ho reincontrato lei e il resto dello staff, Pietro e Luca.
Stanno facendo bene e hanno avuto una ottima esposizione grazie al loro piccolo stand. E’ stata una vera gioia poter ascoltare di nuovo il genuino accento toscano mentre parlavo con Valentina. 🙂
Vicino al loro stand ho parlato con i ragazzi di Blogosfere.it, un network di blog professionali italiani, la maggior parte dei quali di qualità molto elevata grazie ai loro blogger di esperienza.
Hanno aperto un blog su Smau e publicato alcune immagini delle gnocche che si potevano incontrare passeggiando per la fiera, ma hanno decisamente trascurato le migliori secondo me. Allo stand della Blackberry si poteva ammirare non solo il loro ultimo dispositivo, il Pearl, ma anche avere una pallina da golf da due modelle. Ora ho solo bisogno di una mazza da golf…
IComo: 8° Matching sull’Innovazione Tecnologica
La scorsa settimana ho partecipato all’8° matching sull’innovazione tecnologica organizzato dal Centro Volta, l’evento mensile promosso dall’iniziativa IComo con l’obiettivo di aiutare le piccole e medie imprese locali ad innovare.
Le presentazioni questa volta hanno spaziato dai nanomateriali applicati alle fibre tessili per poter garantire ad esse nuove proprietà quali la resistenza ai batteri, agli ultimi sviluppi nella produzione dei cristalli liquidi, ai sistemi di imaging avanzati utilizzati in robotica, alla selezione e implementazione di un elemento naturale con DNA unico per poter tracciare un prodotto lungo tutta la filiera produttiva e garantirne l’originalità.
Durante la presentazione di Pierangelo Metrangolo sui cristalli liquidi, egli ha ricordato che proprio a Villa Olmo, nella grande sala al di sotto di quella in cui sedevamo, nacque la chimica moderna grazie a Heisenberg, Fermi e altri scienziati durante un grande congresso tenutosi nel 1927.
Questi matching sono sempre interessanti e parecchi dei relatori provengono da laboratori italiani di alto livello. Lo staff di IComo infatti punta a stimolare le idee degli imprenditori locali e a ragione, specialmente quando le presentazioni sono così brillanti. Il numero dei partecipanti sta crescendo, un buon segno della campagna di informazione che stanno facendo per promuovere gli incontri.
Sarò a Smau il 5 Ottobre, l’esposizione sull’ ICT a Milano che da quest’anno è riservata agli operatori del settore.
C’è anche l’interessante struttura e-Academy e seguirò un paio dei numerosi seminari.
La mia Vespa mi porterà a Milano domani per l’esposizione, dopodiché riposerà per un paio di giorni nell’officina Motorantola dell’amico Marco per un check-up completo, necessario dopo il lungo viaggio per l’Italia. 🙂