Con l’intervento di Bruno Bozzetto, il padre del cartone animato italiano, si è conclusa la prima edizione di AnimatiComo, una serie di tre seminari sulla computer animation organizzata dai ricercatori del Politecnico di Como.
Tutti i partecipanti sono rimasti affascinati dalle parole del “padre”, sebbene egli in effetti preferisse l’appellativo di nonno. 🙂
Ciò che mi ha impressionato di più, oltre alla sua estrema chiarezza di esposizione, era la decisa convinzione che ha guidato tutta la sua carriera, secondo la quale si possono fare grandi cose anche con poche risorse. Tutto parte dalla creatività, poi si utilizzano gli strumenti che si hanno a disposizione per esprimerla, strumenti che non devono essere necessariamente i più avanzati tecnologicamente e costosi. Basta dare un’occhiata a ciò che ha prodotto utilizzando Flash e un sacco di ironia sulle peggiori abitudini del popolo italiano in Europa&Italia, una breve animazione che ha realizzato nel 1999.
Il seminario si è concluso con la proiezione del cartone Vip Mio Fratello Superuomo, uno dei suoi tre lungometraggi, realizzato nel 1968.
Qui potete leggere una breve intervista a Bozzetto pubblicata sul quotidiano locale La Provincia.
Tutto questo contrasta molto con il risultato finale ottenuto dal team di animazione spagnolo ad alto budget, almeno per gli standard europei, che ha prodotto il film di animazione 3D El Guerrero Sin Nombre, presentato per la prima volta dopo il suo completamento da Nacho Martin la scorsa settimana durante il secondo dei tre seminari. La tecnica del cartoon rendering ha garantito al film un aspetto unico e impressionante, ma l’empatia generata dai personaggi era anni luce da quella suscitata nello spettatore dai Fratelli Vip di Bozzetto, secondo me.
Ho avuto l’occasione di parlare un pò con Nacho e mi ha detto una frase che condivido parzialmente: l’importante è arrivare alla fine…
AnimatiComo è stata una esperienza piacevole, resa ancora più interessante dal fatto che sto leggendo il libro Animazione 3D scritto da Nicolò Ceccarelli e Daniele Bigi, le due menti principali dietro l’evento. Non vedo l’ora della prossima edizione! 🙂