Articoli con tag Net-Tailor

La Punta dell’Iceberg

Di cose ne son successe veramente tante nel 2008, e quel che ho scritto sul blog non è che la punta dell’iceberg.

Ma se dovessi proprio scegliere, quella che mi è rimasta più impressa è stata la passeggiata serale nella Piazza Rossa quando sono andato a Mosca col Sarto Virtuale di Cernobbio: misteriosa, affascinante e poi… non mi aspettavo che non fosse affatto piatta! 😀

Viaggi, fiere, eventi e incontri hanno costellato un 2008 che si è concluso con una concentrazione di buone notizie negli ultimi due mesi tale da rendere il 2009 ricco di buoni auspici.

E anche le cose negative o poco piacevoli, una volta elaborate, fanno parte del bagaglio di esperienze che porterò con me nel nuovo anno.

Come ultimo gesto dell’anno ringrazio coloro che mi sono stati vicini nei momenti difficili e mando un saluto particolare a chi mi ha dato del matto ad andare in giro in Vespa con qualsiasi tempo! 😉

Benvenuto al 2009 e al suo vento di cambiamento!

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A Mosca con il Sarto Virtuale di Cernobbio

Net-TailorChi l’avrebbe mai detto che avrei dovuto installare una postazione remota del sistema Net-tailor nientemeno che a Mosca?

Eppure l’abbiamo fatto ed è andato tutto bene per fortuna. Sabato scorso, insieme a Cleto Orefice, sono volato nella capitale russa e nei due giorni seguenti ho installato e configurato l’IP camera che permetterà a Cleto di prendere le misure a distanza e fare le prove degli abiti per i clienti della Styleguide, azienda che si occupa di curare l’immagine e lo stile di persone facoltose.

Le incognite erano tante prima di partire, sia dal punto di vista tecnico che umano, unite al fascino e al mistero di una grande città come Mosca.

Non è stato facile, ma è andato tutto bene anche grazie allo staff di Styleguide, in particolare il loro giovane manager e fondatore Ivan e le sue assistenti Nadia e Viktoria. 🙂

Sono contento per Cleto, dato che il suo investimento per realizzare il sistema Net-tailor inizia a dare i suoi frutti.

Chissà dove andremo a installare la prossima postazione…

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Il Sarto Virtuale Pronto per il Mercato Reale

La stretta di mano con Cleto Orefice, il “Sarto Virtuale di Cernobbio”, sancisce la consegna dell’ultima versione del software Net-tailor, proprio davanti al sistema realizzato con la coordinazione scientifica del Centro Volta, in particolare con l’Ing. Matteo Baracani.

Mentre apportavo al software una serie di modifiche e miglioramenti che mi aveva richiesto, Cleto ha iniziato a studiare il mercato e a preparare il piano di marketing, elementi indispensabili per poter proporre sul mercato il suo innovativo sistema.

Da quel che ho visto finora le condizioni favorevoli ci sono e il sistema potrebbe venire presto installato in Italia e all’estero.

Un in bocca al lupo reale a Cleto il sarto virtuale dunque! 🙂

Per la parte tecnica sa già che può contare su di me. 😉

Davide Cleto

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Il Sarto Virtuale di Cernobbio Protagonista su La Provincia

Sartoria OreficeDopo la citazione su Business People, il trafiletto su L’Espresso e l’intervista su RaiDue, anche il quotidiano locale La Provincia si è occupato di questa ormai famosa figura mitologica. 🙂

Un articolo che non manca di sottolineare la lunga tradizione della Sartoria Orefice attraverso le parole del Sig. Lino Orefice e che appartiene alla serie di articoli dedicati ai progetti di innovazione realizzati con successo a poco più di un anno dalla nascita dell’iniziativa IComo del Centro Volta.

Quando è uscito l’articolo, il 30 Novembre 2006, a me pareva che mancasse qualcosa: almeno una citazione quale autore del sistema hardware e software nato dall’idea di Cleto Orefice e che ora permette alla sartoria di lavorare in modo totalmente nuovo. 😕

Ci tenevo non solo per orgoglio personale, ma anche perché mi piacerebbe poter ripetere l’esperienza con un’altra realtà artigianale locale desiderosa di intraprendere un percorso di innovazione che utilizzi strumenti informatici.

Inoltre si è trattato di un bel lavoro di squadra e questa secondo me era l’occasione per evidenziare la funzione del Centro Volta quale efficace aggregatore di competenze locali, il motivo alla base dell’esistenza di IComo.

Forse è meglio tornare a lavorare seriamente non rimuginando troppo su quel che è stato, valutando invece il messaggio che questo articolo ha trasmesso ai lettori: il sarto di cernobbio è un esempio da seguire! 🙂

Pensate che il Sig. Lino, che con la sua esperienza ha avuto sempre una parte attiva nel progetto, lavora da 60 anni e sfoggia un’ironia impagabile quando legge di coloro che si lamentano dell’innalzamento dell’età pensionabile.

Per me rappresenta un esempio da seguire! 😉

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Il Sarto Virtuale di Cernobbio su Rai Due

Ecco il filmato del servizio realizzato per la rubrica Non Solo Soldi del TG2 che ha come protagonista Il Sarto Virtuale di Cernobbio, questo personaggio quasi mitologico che si perde tra le nebbie del Lago di Como… :mrgreen:

Ormai mi sono abituato anch’io a chiamarlo così come l’ha chiamato la stampa finora, anche se in realtà in sartoria si preferisce il riferimento preciso alla Sartoria Orefice per una questione di ritorno di immagine.

Ma forse è meglio così, la gente ricorda più facilmente la storia del sarto virtuale che prende le misure con una telecamera via Internet.

Il servizio in TV ha galvanizzato tutti in sartoria e nel video, oltre al personale al lavoro mentre Cleto Orefice mostra il funzionamento del sistema, sono visibile anche io nella registrazione che gira sul monitor di sinistra.

Abbiamo salvato quella registrazione mentre facevo le prove per l’abito che hanno realizzato ( scolpito è la metafora più adatta 🙂 ) su misura per me.

Davvero un bel colpaccio pubblicitario per la sartoria e le persone coinvolte nel progetto.

Buona visione!

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Il Futuro è il Sarto di Cernobbio

Business PeopleUn titolo del genere scelto per l’intervista a Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere, pubblicato sulla rivista Business People di Novembre ,è emblematico e significa una sola cosa: il progetto di innovazione legato alla Sartoria Orefice di Cernobbio, che ho curato dall’inizio alla fine con la coordinazione del Centro Volta, è diventato un caso di successo! 🙂

Un esempio da seguire per le piccole imprese italiane che sentono tanto parlare di innovazione, vorrebbero partire con questi progetti, ma non sanno che pesci pigliare.

Non risparmio però una critica sulla frase: “Da noi non sarebbero potuti esistere né Hewlett e Packard né Bill Gates, perché in Italia uno se apre un’azienda in un garage arriva l’Asl e la fa chiudere“… un cliché spesso utilizzato per nascondere i veri problemi della nuova imprenditoria legata all’ICT.

L’intervista a Vignali verte infatti sull’analisi delle problematiche che il tessuto imprenditoriale italiano deve affrontare per percorrere la difficile strada dell’innovazione al fine di mantenere la competitività del prodotto Made in Italy in un mercato globalizzato, nonché dei benefici che se ne possono trarre nel momento in cui un progetto di innovazione giunge a buon fine, portando come esempio il “Sarto di Cernobbio“, sebbene nell’articolo il progetto venga descritto in maniera generica e con qualche errore sul funzionamento del sistema.

Funzionamento che è stato invece bene illustrato da Cleto Orefice giovedì mattina quando una troupe della Rai, capeggiata dalla giornalista Sandra Cecchi, si è recata in sartoria per realizzare un servizio per la rubrica Non Solo Soldi del TG2, rubrica che va in onda dal lunedì al venerdì alle 10:30 su Rai Due.

Il servizio televisivo avrà breve durata, ma sarà la prima volta che verrà mostrato pubblicamente il sistema. Da non perdere per capire come una sartoria che lavora nello stesso modo da ben 5 generazioni abbia imparato a usare PC e Internet non solo per semplificare il proprio lavoro, ma anche per aumentare il proprio volume d’affari con prospettive di cui probabilmente non ci si rende ancora conto.

Sebbene sia più ferrato con le texture che con i tessuti ;), ormai potrei quasi dire di essere un “sarto” anch’io se considerate l’analogia del lavoro artigianale di cui ho già scritto sul blog, percui sarà un piacere seguire da vicino gli sviluppi della Sartoria Orefice.

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Artigiani-Imprenditori a Innovacomo

InnovaComoIeri sera ho partecipato ad una conferenza organizzata da Innovacomo, l’iniziativa di Confartigianato Imprese Como che punta a promuovere l’innovazione tra le piccole e medie imprese artigiane locali.

C’erano molti più partecipanti del previsto, un chiaro segno dell’interesse per l’argomento. Il Signor Cleto Orefice mi aveva raccomandato di partecipare, dato che era stato invitato a parlare del progetto realizzato per la Sartoria Orefice con la coordinazione del Centro Volta.

Vestito con un abito impeccabile, come solamente un sarto potrebbe fare, ha tenuto una presentazione chiara ed efficace in pochi minuti di discorso. 🙂

Dopo di lui alcuni altri artigiani-imprenditori hanno presentato i propri casi di successo.

Era la prima volta che partecipavo ad uno dei loro incontri e mi sono sentito a mio agio tra di loro, forse perché mi sento un artigiano anche io dopotutto. I tipi di strumenti possono essere diversi, dato che io lavoro con byte e linee di codice mentre un artigiano come il Signor Orefice utilizza ago e filo per per creare abiti su misura di alta qualità. Beh, a dirla tutta ora usa anche un PC e una connessione a Internet. 🙂

Bruno Panieri, responsabile del settore mercato e regole di Confartigianato, era connesso da Roma grazie alla funzione di videoconferenza di Skype. Egli ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa Innovacomo considerandola un esempio da seguire a livello nazionale, una sorta di stella polare ha detto.

Lo staff di Innovacomo punta a costruire una rete composta da due elementi fondamentali: una comunità di artigiani-imprenditori e un database di idee, connetterle e promuovere l’innovazione. Credo che avranno successo solamente se uniranno le forze con altre iniziative locali quali IComo. Non ha senso secondo me cercare di fare passi importanti da soli nel campo minato dell’innovazione in un mercato globalizzato. Sinergia è la parola chiave per aiutare a trasformare una semplice idea in un caso di successo, come è avvenuto per il progetto Orefice.

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L’Indovinello del Sarto e dello Sviluppatore di Software

Orefice LogoCosa mai potrebbero avere in comune un sarto e uno sviluppatore di software?

Non avrei mai saputo trovare una risposta fino a qualche mese fa, quando ho iniziato a lavorare su un progetto di innovazione tecnologica commissionato da un prestigioso negozio di sartoria di Cernobbio, Sartoria Orefice, con la coordinazione scientifica del centro di ricerca Centro Volta. Ho scritto di questo progetto nei precedenti aggiornamenti e ora che ci stiamo avvicinando alla conclusione ho avuto il permesso di scriverne più in dettaglio.

Sartoria Orefice è una delle poche piccole imprese in questo settore di mercato di alta qualità, rinomata per la propria eccellenza non solo in Italia ma anche in molti paesi del mondo, a tal punto che parecchi clienti vengono a Cernobbio dall’estero per chiedere al Sig. Lino e a suo figlio Cleto, che ora gestisce l’attività, di realizzare per loro l’abito perfetto.

Ttornando alla domanda iniziale, credo che la risposta più appropriata risieda in una parola semplice: Eleganza! 🙂

Considerate il duro lavoro che il sarto, guidato solo dalla sua esperienza, realizza ogni giorno con degli strumenti così semplici quali ago e filo. Confrontate ora con il lavoro compiuto nel corso degli ultimi mesi attraverso strumenti solo apparentemente più complicati quali bit e byte per creare un sistema harware e software che renderà il lavoro degli Orefice molto più efficiente e profittevole.

La parte software in particolare è stata fatta su misura, come si dice, e il risultato finale è elegante quanto un abito finemente lavorato a mano. 😉

Essi saranno in grado di espandere la propria attività con questo sistema, infatti la ragione per la quale hanno investito in questo progetto è perché credono nelle sue potenzialità.

Sono stato contento di trovare delle persone così in gamba con le quali lavorare: Cleto, Lino, il loro gentile staff e Matteo del Centro Volta. Lavorando fianco a fianco con loro ho avuto il piacere di imparare alcuni dei segreti di un’arte manuale, antica quanto l’uomo, portata alla perfezione da 5 generazioni di sarti. Quest’anno infatti celebrano 150 anni da quando il primo Orefice ha avviato l’attività nel 1856.

Questo progetto mi ha dato la possibilità di fare esperienza in diversi campi, dallo sviluppo di software personalizzato alla familiarizzazione con il più recente hardware dedicato alla videosorveglianza e videoconferenza basato su IP, in particolare con prodotti Sony, ma soprattutto mi ha dato l’opportunità di imparare a trattare con le persone nel modo migliore, comprendendone le necessità e trasformando un problema in una soluzione funzionante in maniera efficiente.

Mi piacerebbe poter applicare questo tipo di approcio ad un’altra piccola impresa locale. Lo staff del Centro Volta è pronto ad arruolarmi ancora se qualcun altro dovesse richiedere la loro assistenza in un progetto di innovazione tecnologica, magari nell’ambito dell’iniziativa IComo.

Potreste contattarmi direttamente se preferite, mentre se avete bisogno di un abito di altissima qualità fatto in Italia ora sapete chi chiamare. 😉

Con il loro nuovo sistema Cleto e suo padre saranno in grado di assistervi in tutte le fasi, dalla scelta del tessuto ai più fini dettagli del vostro abito, anche se vivete dall’altra parte del mondo.

Di recente mi sono imbattuto in una citazione significativa di Einstein che ha ispirato l’indovinello iniziale:

Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l’eleganza al sarto.

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Lavorando in Silenzio Contro l’Information Overloading

Best Software Awards 2005Sono passati alcuni mesi dall’ultimo aggiornameto al blog, un periodo che ho trascorso lavorando in silenzio, cercando di raggiungere lo stato mentale nel quale sarei stato in grado di sconfiggere il cosiddetto information overloading, che può facilmente influenzare i lavoratori del settore ICT (e non solo noi).

E poi, come dico agli amici quando mi chiedono perché non tengo aggiorato il blog, non è per nulla così facile pensare a qualcosa di interessante da scrivere! 😉

Attualmente sono ancora occupato a lavorare sul progetto di innovazione commissionato da una impresa locale e coordinato dal Centro Volta. Sta andando bene e mi piacerebbe scriverne qualcosa di più, ma lo farò solo se otterrò i permessi necessari.

Dall’inizio dell’anno ho anche iniziato a lavorare sul progetto software per il quale avevo commissionato uno studio di fattibilità al Centro Volta lo scorso anno. Ho avuto la fortuna di coinvolgere le persone giuste con le giuste competenze in questo progetto e stiamo andando bene direi, una conferma del fatto che sono sempre le persone a fare la differenza.

Maggiori dettagli su questo progetto non appena iniziaremo il test del prototipo con il pubblico. 🙂

Lo scorso anno è finito, e il nuovo è iniziato, con un regalo da parte della rivista americana Smartphone & Pocket PC Magazine. La loro Board of Experts ha votato Euro Coins Pocket Collector QVGA tra i migliori software della categoria Miscellaneous Utilities nella quinta edizione della competizione annuale Best Software Awards.

In qualità di finalista parteciperò al loro 2006 Best of Everything Marketing Program, il che garantirà al software ancora più visibilità. Un altro premio che mi rende orgoglioso del lavoro fatto e a questo proposito posso anticipare che in un paio di settimane inizierò a costruire un nuovo sito interamente dedicato ad Ecpc.

A presto e cercate di non rimanere intrappolati dalla frenesia della vita moderna! 😉

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