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Design è come funziona. Intervento al POLI.design

Lo diceva Steve Jobs e lo ripetono coloro che riconoscono quanto sia importante costruire applicazioni tanto belle quanto usabili.

Ed è stato il tema del mio intervento come “visiting lecturer” al corso del Prof. Spallazzo Augmented Reality & Mobile Experience presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.

In genere designer e sviluppatore sono due persone molto differenti, sia in termini di formazione che di gusti personali.
Tali differenze spesso causano ostacoli di comunicazione quando devono lavorare assieme, ad esempio per costruire un’app per dispositivi mobili.

Nella prima parte dell’intervento ho cercato quindi di raccontare quali siano le buone pratiche che dovrebbero seguire le due figure, perché conoscere qualche dettaglio di come lavora l’uno aiuta a comunicare meglio con l’altro.

Nella seconda parte ho mostrato brevemente gli strumenti che usano gli sviluppatori per creare app sulle tre piattaforme principali: iOS di Apple, Android di Google e Windows Phone di Microsoft.

No, non sono fan di nessuno dei tre sistemi operativi! 😉
Come ho detto agli studenti, “da professionista non posso esserlo”, ma sono partito da iOS perché nella mia esperienza è l’ecosistema nel quale design e programmazione sono aspetti storicamente trattati con la stessa importanza.

Trattandosi di un corso con un focus sulla tecnologia applicata ai beni culturali, ho chiuso l’intervento parlando del progetto sul Razionalismo in Provincia di Como.
Chi meglio degli architetti razionalisti applicava con rigore la regola della sezione aurea, ora evidente nel design dell’interfaccia utente di iOS 7 e di Windows Phone?

Un grazie al Prof. Spallazzo per l’invito. Dato l’interesse per la materia, insieme speriamo di poter organizzare prossimamente un corso sul design e lo sviluppo di applicazioni.
Nel frattempo, la presentazione che ho preparato per l’intervento è su SlideShare.

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i-muse al Master in Brand dei Sistemi Territoriali

Come lo scorso anno, sono stato invitato a presentare i-muse agli studenti del master in Brand dei Sistemi Territoriali organizzato dal POLI.design.

Quest’anno sono andato insieme a Francesca, la nostra nuova assistente al marketing e, come ha detto lei, siamo tornati arrabbiati! 😈

Inteso in senso positivo però: gli studenti si sono dimostrati entusiasti nel provare dal vivo uno strumento facile da usare e che potenzialmente rappresenta l’anello mancante tra le moderne tecnologie mobili e la fruizione di contenuti multimediali preparati da professionisti.

Veicolare questo messaggio a chi deve decidere se far partire progetti innovativi presso la propria struttura espositiva è un’altra sfida non da poco.

Da questo contrasto nasce l’arrabbiatura, per così dire.. sarà senza dubbio uno sprone per far meglio dal punto di vista della comunicazione verso i potenziali clienti.

L’accessibilità è stato un altro tema di discussione con gli studenti: i-muse dispone di una serie di opzioni che rendono l’applicazione accessibile a non udenti e ipovedenti.

Conclusa questa occasione di intervento siamo tornati al lavoro in preparazione del lancio delle novità su cui stiamo lavorando dietro le quinte da tempo: la prima è il nuovo sito web di i-muse, da poco online nella versione in italiano! 😀

Master in Brand dei Sistemi Territoriali

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