Appena prima di Natale avevo deciso di farmi un regalo speciale, ovviamente ignorando cosa sarebbe successo solo pochi giorni dopo nel Sud Est Asiatico.
Sono diventato socio de Il Sole, una organizzazione di beneficenza attiva con programmi di adozioni a distanza e recupero di donne abusate in paesi quali Burkina Faso, Ethiopia e India.
Grazie ai miei Zii che sono membri da lungo tempo ho avuto il piacere di entrare in contatto con questa organizzazione un poco alla volta e di apprezzare il lavoro ed i notevoli risultati del loro staff e la dedizione genuina del suo presidente e fondatrice Olivia Piro.
Così alla fine questo apprezzamento si è trasformato in maniera naturale nella decisione di supportarli quando fosse stato possibile. Poi è arrivato il mortale Tsunami e ha portato le sue onde di distruzione fino all’India incluso Pallepalem, un villaggio nel distretto di Nellore dove il Il Sole opera. Si tratta di un villaggio di pescatori (Pallekars) e le 394 famiglie che ci vivono hanno perso tutte le loro capanne di fango e le loro barche, perciò Il Sole ha deciso di agire immediatamente in due fasi, una prima fase di emergenza in cui hanno fatto avere riso, medicine, acqua e lenzuola, ora conclusa, ed una seconda fase più onerosa dal punto di vista finanziario che punta alla ricostruzione dell’attività ittica per poter gradualmente ripristinare i danni causati dallo Tsunami. Potete visitare il loro sito e leggere questo articolo pubblicato dal quotidiano locale La Provincia e decidere di dare il vostro aiuto per il progetto.
Questo sì che è un modo concreto per aiutare le vittime dello Tsunami secondo me, non tramite gli SMS. 😉
Quando sono diventato membro ho anche acquistato alcuni dei loro oggetti promozionali che sono orgoglioso di indossare, ma c’era una cosa davvero originale che non potevo farmi sfuggire: il Planiverso.
Come potete leggere nella descrizione si tratta in realtà di un grande poster che mostra il mondo ribaltato con il significato di restituire la dignità al cosiddetto terzo mondo. Mi è piaciuto perché era bello da vedere e con un significato serio allo stesso tempo, ma ora che è appeso al muro della mia stanza non posso non notare l’area attorno all’Oceano Indiano ogni volta che lo osservo.
E’ come se lo Tsunami abbia realmente messo sotto sopra il mondo…
Aggiornamento: La Signora Piro ha scritto una lettera toccante a La Provincia sulla tragedia dello Tsunami. Dopo alcuni giorni di riflessione ho scritto la mia risposta che potete leggere qui. L’hanno tagliata un pò, ma l’hanno fatto alla perfezione dato che potete leggere qui sul blog ciò che manca.